Giubileo, ieri la Recognitio della Porta Santa della Basilica di San Pietro
A quasi venti giorni dalla solenne apertura della Porta Santa di San Pietro da parte di Papa Francesco, il prossimo 24 dicembre, che darà il via ufficiale al Giubileo della Speranza 2025, ieri si è tenuto il rito della “Recognitio” della Porta Santa di San Pietro, presieduto dal Cardinale Arciprete della Basilica, Mauro Gambetti.
La Recognitio è stata introdotta da una preghiera del cardinale Gambetti, e poi due operai “sanpietrini” hanno forato il muro che sigilla la Porta Santa dall’interno della Basilica, estraendo la cassetta metallica custodita all’interno dalla fine dell’ultimo Giubileo straordinario della Misericordia, nel 2016. Nella cassetta sono conservati oggetti e documenti dell’ultimo Anno Santo, tra cui la chiave della Porta Santa, le maniglie, la pergamena del rogito dell’atto di chiusura, mattoni e medaglie commemorative coniate durante il Giubileo precedente.
Dopo la preghiera, il cardinale Arciprete della Basilica, insieme al Pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, e responsabile dell’organizzazione del Giubileo, S.E. Mons. Rino Fisichella e al Maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie, Mons. Diego Ravelli, ha guidato la processione dei canonici fino all’Altare della Confessione. A seguire i prelati si sono riuniti nella Sala capitolare della Basilica per procedere all’apertura della cassetta. La “Recognitio” è un’operazione poco nota, ma rappresenta di fatto il primo atto giuridico formale in vista dell’Anno santo. Si tratta a tutti gli effetti di un sopralluogo.
Le prossime Porte Sante ad essere smurate saranno quelle delle Basiliche di San Giovanni in Laterano il 3 dicembre, San Paolo fuori le mura il 5 dicembre, e Santa Maria Maggiore il 6 dicembre.