Giubileo, stamattina Papa Francesco ha aperto una Porta Santa nel carcere di Rebibbia
Dopo la solenne apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro, oggi Papa Francesco, nel giorno di Santo Stefano, alle ore 8.30 ha aperto la Porta Santa del carcere romano di Rebibbia, segnando un momento storico nella storia dei Giubilei ordinari. Questa, infatti, è stata la prima volta in cui, oltre alle quattro Porte Sante delle Basiliche papali romane, se ne è aperta una anche in un penitenziario, che è divenuto oggi “simbolo di tutte le carceri del mondo”.
Il Santo Padre ha aperto la Porta Santa della cappella del carcere insieme a S.E. Mons. Benoni Ambarus, vescovo ausiliare di Roma e direttore dell’Ufficio per la pastorale carceraria, e, simbolicamente, a due persone detenute. Dopo il rito, il Papa ha presieduto la Celebrazione eucaristica nella cappella gremita da persone detenute, volontari, operatori della polizia penitenziaria, familiari e autorità civili, tra cui il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
“Ho voluto spalancare la Porta, oggi, qui. - ha detto Papa Francesco iniziando la sua omelia - La prima l’ho aperta a San Pietro, la seconda è vostra. È un bel gesto quello di spalancare, aprire: aprire le porte. Ma più importante è quello che significa: è aprire il cuore. Cuori aperti. E questo fa la fratellanza. I cuori chiusi, quelli duri, non aiutano a vivere. Per questo, la grazia di un Giubileo è spalancare, aprire e, soprattutto, aprire i cuori alla speranza. La speranza non delude (cfr Rm 5,5), mai! Pensate bene a questo. Anche io lo penso, perché nei momenti brutti uno pensa che tutto è finito, che non si risolve niente. Ma la speranza non delude mai”.
Poi ha aggiunto: “Due cose vi dico. Primo: la corda in mano, con l’àncora della speranza. Secondo: spalancate le porte del cuore. Abbiamo spalancato questa, ma questo è un simbolo della porta del nostro cuore. Vi auguro un grande Giubileo. Vi auguro molta pace, molta pace. E tutti i giorni prego per voi. Davvero. Non è un modo di dire. Penso a voi e prego per voi. E voi pregate per me”.
Il 29 dicembre, alle 10, sarà aperta la terza Porta Santa nella Basilica di San Giovanni in Laterano.