Mons. Fisichella al Santuario di Antipolo, Filippine: «Siamo Pellegrini di Speranza in questo mondo»
Stamattina il Pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, S.E. Mons. Rino Fisichella, ha presieduto la celebrazione eucaristica al Santuario Internazionale “Our Lady of Peace and Good Voyage” di Antipolo, nelle Filippine. Un mese fa, il 26 gennaio, il Santuario di Antipolo è stato dichiarato solennemente Santuario Internazionale. La Messa con Mons. Fisichella, e il Nunzio apostolico nelle Filippine, Most. Rev. Charles John Brown D.D., ha seguito una tre giorni di preghiera e ringraziamento per l’evento storico, dal 23 al 25 febbraio. Alla celebrazione erano presenti anche il cardinale e arcivescovo di Manila, S.Em. Mons. Jose Fuerte Advincula, il vescovo di Antipolo, S.E. Mons. Ruperto Santos, il rettore del Santuario Fr. Reynante Tolentino, insieme ad altri vescovi delle diocesi filippine, sacerdoti, diaconi, seminaristi, persone consacrate e migliaia di fedeli laici.
«La presenza di un simile Santuario è un segno di grazia che richiama tutti noi alla profonda testimonianza di fede - ha detto il Pro-prefetto durante l’omelia -. Siamo nel Santuario dedicato alla Vergine Maria, la Madre di Dio che intercede per noi, anzitutto, perché la pace possa regnare nel mondo intero e nelle nostre case». Il pellegrino che si reca a “Our Lady of Peace and Good Voyage”, ha continuato il vescovo, «sa che non può lasciare il Santuario senza portare con sé il messaggio di pace che la Madre di Dio dona. Il pellegrinaggio al Santuario Internazionale ha la missione di unire spiritualmente i cristiani con tutti i credenti sparsi nel mondo. Essere un Santuario Internazionale non è solo un privilegio che viene concesso, ma una missione che va condivisa».
Mons. Fisichella ha poi concluso con un mandato: «Possa pertanto questa casa di Dio essere luogo dove: la fede diventa più forte per la preghiera incessante che sale verso il Padre per intercessione della Vergine Maria; la speranza sia rafforzata per il cammino che dobbiamo compiere fino al raggiungimento della meta finale; la carità sia vissuta con abbondanza del cuore nel riconoscere le forme di misericordia che il Signore ci ha lasciato». Il prossimo anno, in occasione del Giubileo 2025, ha ricordato Sua Eccellenza, i pellegrini di Antipolo che giungeranno a Roma per l’Anno santo avranno la responsabilità di essere anche “Pellegrini di Speranza”.
All’inizio della Messa il Pro-prefetto ha posto davanti all’immagine della Vergine Maria la “Rosa d’oro”, offerta in dono al Santuario da Papa Francesco. È la prima volta che un Santuario mariano nelle Filippine, e nell’intero continente asiatico, riceve un tale riconoscimento dal Santo Padre. «In occasione di questo onore concesso al nostro Santuario, - hanno scritto nella preghiera di ringraziamento finale - possiamo noi diventare veramente portatori della parola e dell'amore di Dio, manifestando devozione alla beata vergine di Antipolo e impegnandoci in opere di beneficenza».