Jubileusz 2025, 29 listopada, Opactwo St. Gallen w Szwajcarii, było trzecim przystankiem pielgrzymki „W drodze”.
Continua il pellegrinaggio “culturale” tra le grandi Abbazie europee promosso dall’Associazione milanese Spazio Teatro No’hma di Livia Pomodoro. Mercoledì 29 novembre si terrà la terza tappa del viaggio di “In cammino” che raggiungerà il Distretto abbaziale di San Gallo, in Svizzera. “In cammino” è una delle iniziative ideate in preparazione al Giubileo 2025: si tratta di un pellegrinaggio che in tre anni, dal 2023 al 2025, viaggerà attraverso l’Europa toccando 7 nazioni (Inghilterra, Francia, Germania, Olanda, Belgio, Svizzera, Italia) e 14 tra le maggiori e più prestigiose Abbazie del continente. L’itinerario sarà l’occasione per vivere un momento d’incontro e di conoscenza in questi luoghi senza tempo, simbolo della storia e della spiritualità europea, per poi giungere nel 2025 a Roma in occasione dell’Anno Santo.
La Biblioteca dell’Abbazia di San Gallo è un autentico gioiello barocco che, ancora oggi, racchiude tra le proprie mura un inestimabile tesoro di manoscritti, stampe e documenti storici: ed è qui che giungerà il viaggio di “In cammino”. Nel corso della giornata, la delegazione dell’associazione incontrerà, all’interno del Distretto abbaziale e della Cattedrale, i membri ecclesiastici e le autorità civili di San Gallo, tra cui la sindaca e il direttore della Biblioteca dell’Abbazia. Per l’occasione, S.Em.R. il Cardinal Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura, ha realizzato, in video, una lectio magistralis sulla parola “Silenzio”, che farà da filo conduttore all’incontro. «Può sembrare paradossale che per poter parlare del silenzio – spiega nella sua lectio il Cardinal Ravasi – si debba ricorrere alla parola che è, per definizione, il suo antipodo. In verità le due realtà si intrecciano fra di loro. La vera antitesi è tra il silenzio e il fracasso, il rumore, la chiacchiera, non la parola».
«Dal 1983 il Distretto abbaziale di San Gallo è patrimonio mondiale dell’Umanità, insieme alla magnifica Biblioteca: - ha sottolineato Pomodoro, ideatrice della rassegna - un’isola di conoscenza ancora oggi attiva, che affonda le proprie radici nella storia e nella cultura europea».