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Finlandia - Basilica di Santa Maria sopra Minerva

 

Già nell’VIII secolo le fonti storiche ricordano in questo luogo una piccola chiesa che papa Zaccaria donò alla comunità delle monache basiliane fuggite dall’oriente.

Solo a partire dal 1256 vi si insedieranno i frati predicatori e probabilmente per più di dieci anni il convento di Santa Maria sopra Minerva rimase sotto le dipendenze del convento domenicano di Santa Sabina, il primo istituito a Roma.

Con l’occupazione napoleonica, tra il 1797 e il 1814, il convento venne requisito ed utilizzato come caserma di fanteria provocando ingenti danni alla struttura, che poi fu abbandonato dai frati verso il 1810, dopo la soppressione degli ordini religiosi. Vi fecero ritorno solo nel 1825.

Nel 1871 lo Stato italiano espropriò definitivamente la chiesa, e solo nel 1929 concesse ai frati l’utilizzo di alcuni ambienti della struttura.

Fin dai tempi della seconda guerra mondiale, con l’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Finlandia (1942), la comunità finlandese ha preso come punto di riferimento religioso questa basilica. Infatti ogni anno, il 19 gennaio, giorno della festa di sant’Enrico di Uppsala, vescovo e patrono della Finlandia, una solenne Messa in suo onore viene celebrata nella Cappella Capranica dove si trova una statua in legno raffigurante sant’Enrico.

Infine, all’interno della basilica sono custodite, oltre alle spoglie del Beato Angelico proclamato patrono degli artisti da San Giovanni Paolo II nel 1984, anche quelle di santa Caterina da Siena che divenne dottore della Chiesa nel 1970 ed è ad oggi patrona di Roma, Italia ed Europa.