Diocesi di Roma, il percorso di preparazione al Giubileo con i coniugi Beltrame-Quattrocchi

18 novembre 2024

Per la preparazione all’Anno Santo la Diocesi di Roma presenterà, il prossimo 23 novembre, il «Cammino Giubilare con i Beati Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi». Si tratta di un percorso giubilare, pensato per riflettere sulla santità nella vita familiare, che  accompagnerà i fedeli durante il Giubileo ordinario 2025. L’esperienza si articolerà in quattro tappe principali, previste in alcune date significative che ricordano momenti importanti nella vita dei Beati e della loro famiglia.

La prima tappa è presso la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, nella Cappella S. Caterina D’Alessandria, dove i Beati Coniugi, Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi, si unirono in Matrimonio il 25 novembre del 1905 vivendo, come ricordava nella sua omelia San Giovanni Paolo II: «Nella luce del Vangelo e con grande intensità umana l’amore coniugale e il servizio alla vita».

La seconda tappa è presso l’abitazione dei Beati, a Roma in via Agostino De Pretis 86, un vero “Santuario domestico” dove svolsero il loro “magistero” di genitori impegnati nella formazione dei loro quattro figli: Filippo, Stefania, Cesare ed Enrichetta e nell’assistenza ai genitori e ai nonni della Beata Maria Corsini.

La terza tappa riguarda la Basilica Santa Prassede, dove riposano i resti mortali della Venerabile Enrichetta Beltrame Quattrocchi, ultima figlia dei Beati, coronamento e modello di un’autentica testimonianza tutta centrata nell’amore al servizio della famiglia e del prossimo.

La quarta e ultima tappa è il Santuario del Divino Amore, luogo tanto caro ai Beati Coniugi e dove sono anche custoditi i Loro resti mortali. Tante volte la famiglia si recava in Pellegrinaggio a chiedere alla Vergine Maria di proteggere e custodire la loro famiglia e, durante la Seconda guerra mondiale, vegliare sulla Chiesa e sul mondo intero.

L'iniziativa darà anche l’opportunità di ricevere  l'Indulgenza Plenaria concessa per l'intero anno 2025, offrendo ai pellegrini un’opportunità di grazia e di crescita spirituale, ispirata all’ esempio dei Beati come modello di santità familiare.