Per il Giubileo pronti 632 giovani volontari del Servizio civile universale
Sono i 632 giovani, tra i 18 e i 28 anni, vincitori del bando per il Servizio civile universale legato al Giubileo 2025, già attivi per le strade di Roma per l’accoglienza dei pellegrini. Venerdì 31 gennaio i centinaia di ragazzi e ragazze sono stati presentati ufficialmente durante un evento al Teatro Argentina, nel centro di Roma. Il progetto è promosso dal Ministero per lo Sport e i Giovani, attraverso il dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale. L’iniziativa conta 44 progetti specifici attivati per il Giubileo, per un finanziamento di oltre 4 milioni di euro, con 21 enti promotori, tra associazioni ecclesiali, realtà del terzo settore e istituzioni, distribuiti su 13 programmi di intervento, dalla logistica al supporto per i pellegrini disabili, fino alla comunicazione e alla diffusione dei valori giubilari. I volontari del Servizio civile si aggiungeranno ai volontari per il Giubileo coordinati dal Dicastero per l’Evangelizzazione e provenienti da tutto il mondo.
All’evento di presentazione sono intervenuti il Pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, S.E. Mons. Rino Fisichella, il sindaco di Roma, e Commissario straordinario del governo, Roberto Gualtieri, con il suo consulente per il Giubileo Agostino Miozzo, il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi e il Prefetto Ugo Taucer, Consigliere del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
«Voi avete una grande responsabilità, perché sarete i primi a cui faranno riferimento i pellegrini. - ha detto S.E. Mons. Fisichella - Il sorriso che manifesterete sarà il segno della vostra disponibilità, del vostro essere testimoni di speranza». L’incoraggiamento per i giovani, da parte di Fisichella, è stato a «vivere questo momento con grande entusiasmo e speranza» e, in particolare, a gustare il Giubileo dei giovani, che radunerà nella spianata di Tor vergata, ad inizio agosto, «una comunità enorme che farà comprendere al mondo cosa significa vivere la propria giovinezza a servizio degli altri».
Per Gualtieri «la possibilità di coinvolgere i volontari del Servizio civile universale per il Giubileo è straordinaria» e «dà ancora più sostanza a una istituzione che sta crescendo per importanza». Gli enti del terzo settore, delle istituzioni e del volontariato che coordinano questi progetti «ci consentiranno di potenziare la nostra capacità di accoglienza in tutti gli ambiti, in questa sfida davvero impegnativa ma appassionante. - ha aggiunto il sindaco - L'accoglienza dei pellegrini, il supporto sanitario, l’assistenza ai pellegrini più fragili, la dimensione culturale, della comunicazione. Siamo convinti che questo Giubileo sarà straordinario perché parla di cose importantissime, un percorso spirituale per i credenti ma che riesce a parlare a tutto il mondo, a tutti gli uomini».
Davanti ai 632 ragazzi, che vestivano la pettorina arancione del volontario seduti in platea, il ministro Abodi si è detto «un ministro felice». «Questa prospettiva che voi rappresentate alimenta concretamente quella speranza che è il filo conduttore di quest'anno - ha sottolineato -. Le Porte Sante aperte hanno un significato simbolico e profondo, simboleggiano l’apertura di noi stessi agli altri. Dovremmo tutti sentirci parte di questa grande accoglienza. Voi rappresentate la gentilezza, la competenza, siete indispensabili per lo stato d’animo dei pellegrini. Sono orgoglioso di aver potuto accogliere con entusiasmo questa possibilità di rinnovare questa collaborazione».